Siamo banditi (Dario Fo)
Il comandante della mia banda
ex ufficiale al servizio del re
c’ha le madonne, fa suonar la tromba
e tutti quanti ci manda a chiamar
Voi mi parete un pò strafelati
parete zingari e non dei soldà
C’è chi ha il berretto, e chi ha il purillo
c’è chi ha il panizza, chi non ce l’ ha
la giacca a vento ce l’hanno in quattro
due col giaccotto tre col paltò
lui coi calzoni alla zuava di velluto a coste larghe tipo quello dei magut
lui coi bragoni cavallerizza
lui quelli corti lui non ce li ha
tre con le scarpe da militare
due coi scarponi da montagnan
uno coi sandali di gomma lui con le scarpe di vernice con le ghette da lifrock
Dio che banda di scombinati
siete banditi non siete soldà
comandar voi l’è un disonore
non può scacciare così l’invasor
trenta divise in grigioverde
sono arrivate mettetele su
Niente divise l’è la risposta
siamo banditi non siam soldà
noi combattiamo ma senza paga
e scombinati vogliam restar
noi combattiamo anche per quello contro il tedesco contro il regime borghese militare di quel nano contro i preti e contro il re
contro sua legge e regolamento
e ogni divisa noi combattiam
noi combattiamo per l’ugualianza
noi combattiamo per la libertà
per l’uguaglianza non è il caso che i vestiti siano uguali tutti verdi di color
Siamo banditi di questo Stato
siamo banditi non siamo soldà
noi combattiamo ma senza paga
non abbiam regole e non vogliam padron