dichiarazione di intenti
L’Associazione culturale voci di mezzo promuove lo studio, la diffusione, l’incontro e la contaminazione delle culture popolari, con particolare attenzione all’uso del canto come mezzo di trasmissione delle storie, delle passioni, delle lotte e dei desideri che attraversano le società e le comunità.
Crediamo nella musica come linguaggio universale e trasversale, capace di facilitare la comunicazione e l’incontro tra popoli e individui lontani e apparentemente diversi.
Cantiamo insieme perchè ci piace, perchè ci permette di sperimentare le potenzialità armoniche del canto a più voci, perchè l’attenzione a un ritmo comune predispone a una maggiore facilità dello stare e del fare insieme. Perchè cantare in coro ci insegna a rapportarci con una dimensione collettiva più profonda e consapevole.
Studiamo ed eseguiamo canti della tradizione orale perchè spesso rappresentano documenti indispensabili alla conoscenza di fatti, movimenti e personaggi meno riconosciuti dai correnti canali di diffusione, nonché un modo poco utilizzato di fare storia.
Intendiamo la cultura popolare come un bagaglio irrinunciabile ma in costante evoluzione, che muta e si arricchisce ad ogni nuovo incontro.
Siamo “voci di mezzo” perchè animati da una tensione continua tra passato e futuro, un costante divenire aperto a tutte le possibilità e lontanissimo da ogni tentativo di mera conservazione. Ma siamo “voci di mezzo” anche perchè le tradizioni che ci interessano sono quelle che continuano a vivere ed evolversi nel cuore delle comunità in cui si sono affermate e sviluppate.
L’associazione dunque si impegna a ricercare, raccogliere e rendere fruibile il materiale sul canto popolare. Accanto allo studio dei canti e all’organizzazione dei concerti, promuove la ricerca e la diffusione delle storie legate ai canti stessi, l’incontro con altri soggetti, anche legati a realtà territoriali o culturali distanti, momenti di formazione per chi si avvicina al canto popolare, la raccolta e l’archiviazione del materiale accumulato nel corso degli scambi.
Abbiamo scelto la formula associativa per la sua natura potenzialmente inclusiva e orizzontale: vogliamo il più possibile sperimentare una modalità partecipativa in grado di valorizzare, accrescere ed eventualmente condividere le competenze e le vocazioni dei singoli. La dimensione politica del progetto si esprime anche nell’adesione alle battaglie che riteniamo importanti; le istanze e le urgenze che hanno ispirato molti dei nostri canti restano tutt’ora nodi tragicamente attuali di una società che sognamo più libera e più giusta.
In nessun caso né l’associazione né i singoli progetti che vivono in seno ad essa partecipano ad eventi di natura elettorale.