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Quante storie nel canto popolare – Bovisa InCanta a Cornaredo

Domenica 25 settembre dalle 15.30 Bovisa InCanta va in trasferta ed esce dai confini del quartiere.

Con il suo spettacolo Quante storie nel canto popolare, sarà a Cornaredo a Cascina Favaglie in via Merendi 28. L’ingresso è libero e se piove… tutti al coperto nella nevaia!

Bovisa InCanta si ritrova a provare ogni mercoledì sera alle 20.30 al Circolo Bovisa di via Mercantini. Maestro: Riccardo Angelotti

Settembre, canti cabili e i primi appuntamenti di Bovisa InCanta

Nadia Ammour

Venerdì 16 settembre dalle 21.30 al circolo Arci La Scighera in via Candiani a Milano, una grande amica delle Voci di mezzo in concerto: Nadia Ammour e i canti orali della tradizione cabila.

Qui tutte le informazioni

Il giorno dopo, sabato 17 dalle 11 alle 14, sempre alla Scighera, Nadia terrà un laboratorio di canti cabili.

Qui per informazioni e iscrizioni

Intanto sono anche ricominciati gli appuntamenti del coro di quartiere Bovisa InCanta: con la guida di Riccardo Angelotti, come sempre al mercoledì sera dalle 20.30 al Circolo Bovisa di via Mercantini a Milano.

Qui tutte le informazioni

Cantata collettiva liberatoria: finalmente si ricomincia!

Nel 2007… già c’eravamo

Non vediamo l’ora!

Dopo due anni di stop forzato, domenica 24 aprile torna la Cantata collettiva liberatoria in Scighera.

Dalle 21.00, in modo informale, senza palchi, microfoni e scalette, via libera ai canti partigiani, anarchici, di lotta e rivendicazione.
Noi ci saremo e con noi i nostri tradizionali… FOGLIONI!
In Scighera si entra con la tessera Arci.
UPDATE: ricominciamo a cantare anche in corteo. Appuntamento in piazza Meda lunedì 25 aprile alle 15!!

Pace

Bandiera della pace

Le Voci di mezzo contro tutte le guerre

Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe,

co le zeppe d’un impero mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili de li popoli civili

Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza
o a vantaggio d’una fede per un Dio che nun se vede,

ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d’assassini che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse pe li ladri de le Borse.

Fa la ninna, cocco bello, finché dura sto macello:
fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima boni amichi come prima
So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti:

torneranno più cordiali li rapporti personali.
E riuniti fra de loro senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

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