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L'orecchio musicale: cos'è e come allenarlo

Avere un buon orecchio musicale è un requisito fondamentale per ogni musicista.
Spesso trascurato dalla formazione accademica tradizionale, in favore di altre nozioni e abilità quali la teoria, il solfeggio parlato o l’armonia, l’orecchio musicale è invece il pilastro della percezione musicale, del riconoscimento di strutture note, della consapevolezza musicale, nonché di una buona pratica musicale collettiva.

Se è importante in tutti gli ambiti musicali, lo è ancora di più nelle musiche di tradizione orale, come i canti popolari italiani, perché in passato era l’unico mezzo per tramandare un repertorio e una tradizione musicale. Se oggi la lettura dello spartito scritto è conosciuta da tutti i musicisti, un buon orecchio musicale rimane comunque uno strumento fondamentale per ricordare, per cantare assieme, nonché per interpretare tutte quelle sfumature che difficilmente si riescono a scrivere sul pentagramma.

Il modulo affiancherà alcune nozioni teoriche di base a una preponderante parte di pratica, fatta di canto corale e ascolto musicale, che farà uso di esempi tratti dal repertorio popolare già noto. Le nozioni teoriche saranno distribuite lungo il corso, introducendo i diversi concetti solo quando strettamente necessari. La precedenza verrà sempre data al suono, cantato e ascoltato.

Lo scopo del corso è far capire a tutti i partecipanti l’importanza dell’orecchio, nonchè fornire un buon orecchio musicale e gli strumenti per continuare il proprio percorso di allenamento.

Il modulo è rivolto a chi ha già sperimentato la pratica musicale, corale o strumentale, e desidera acquisire maggiore consapevolezza, abilità musicale e capacità di memoria.

Per la partecipazione al corso è richiesta la capacità di lettura dello spartito ad un livello base.

Programma:

*l’orecchio musicale, la percezione, il riconoscimento, la consapevolezza. Orecchio assoluto e orecchio relativo
*Teoria di base degli intervalli, gli intervalli naturali, i rivolti, la scala maggiore di Do e i suoi gradi
*Esercizi a 2 voci su: ottavo, quinto, terzo, sesto e secondo grado della scala maggiore di Do
*Gli intervalli nelle canzoni: É partito una nave da Roma (Do – Mi – Sol);  Giulia di Fornovo (Sol – Do); O marinaio (Sol – Do – Mi – Sol);  Marciar (Sol – Sol)
*Esercizi di riconoscimento di intervalli noti: il quarto e il settimo grado della scala maggiore di Do, la risoluzione
*Esercizi a 2 voci su: quarto e settimo grado della scala maggiore di Do
*Gli intervalli nelle canzoni: Ignoranti (Sol – Fa – Mi); Pietá l’é morta (Sol – La – Si – Do)
*Esercizi di riconoscimento di intervalli noti
*Esercizi di riconoscimento di melodie semplici
*Dettato melodico semplice
*Teoria avanzata degli intervalli: intervalli maggiori, minori, giusti, aumentati, diminuiti
*Teoria di base degli accordi: le triadi, i rivolti, gli accordi della scala maggiore di Do
*Esercizi a 2 voci di canto degli accordi
*Riconoscimento di accordi
*Le note non diatoniche: fuori dalla scala maggiore
*Esercizi a 2 voci sulle note non diatoniche
*La scala minore, i suoi gradi, i suoi intervalli, i suoi accordi
*La scala minore nelle canzoni: Il galeone; Gorizia; Il canto dei deportati
*Esercizi di riconoscimento di intervalli noti sulla scala minore

Durata: 5 incontri da 2 h; costo 100 euro

Docente: Riccardo Angelotti

Propedeuticitá: richiesta la lettura dello spartito ad un livello base



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