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InCantiere: alla scoperta del canto popolare all’Arci Corvetto (gennaio-marzo 2019)

Il programma:

lunedì 7 gennaio – Sacro e profano parte III – Pasquelle e befane: tra riti della luce e mondine con Silvia Rusignuolo

lunedì 14 gennaio – Malmaritate e altre belle buone lingue con Chelu Deiana

lunedì 21 gennaio – Alla scoperta del canto sardo parte III con Pino Martini Obinu

lunedì 28 gennaio – La Dea, la Mea e… Caterina Bueno con Camilla Caparrini

sabato e domenica 2 e 3 febbraio – A piena voce, a pieno cuore, a pieno corpo! Stage intensivo con Emmanuel Pesnot (fuori abbonamento) Circolo Arci La Scighera. Clicca qui per tutte le info

lunedì 4 febbraio – paaaaausa!

lunedì 11 febbraio – Canti di donne, di lavoro e di lotta – Cinturini con Livia Brambilla

lunedì 18 febbraio – Crinali – Canti dell’Appennino Tosco-Emiliano parte I con Camilla Caparrini

lunedì 25 febbraio – Crinali – Canti dell’Appennino Tosco-Emiliano parte II con Silvia Rusignuolo

lunedì 4 marzo – Canti sul lavoro in Piemonte con Giulia Jonica Lucà

lunedì 11 marzo – L’amore raccolto in natura e… Caterina Bueno con Silvia Rusignuolo

lunedì 18 marzo – Canto senza confini: l’Occitania con Livia Brambilla

Dieci incontri: 120 euro; singolo incontro: 15 euro
per info e iscrizioni: infovoci@gmail.com


Chi siamo

Livia Brambilla
Cresciuta in una famiglia musicale, fa del canto una semi-professione fin dagli anni di scuola e parallelamente inizia a studiare canto e violino in modo amatoriale. Dopo un’adolescenza sperimentale in gruppi di generi vari, approda all’associazione Voci di Mezzo e lì ritrova e sistematizza quanto appreso a orecchio fino ad allora sul repertorio popolare. Da quel momento il canto armonizzato diventa, oltre che intima goduria, uno strumento di approfondimento di temi umani e politici, veicolo di condivisione e confronto, ribaltamento delle prospettive. Con il canto guida gruppi di bambini di varie età, migranti che imparano italiano, persone con disagio psichico, detenute e detenuti. Fa parte della formazione in continuo divenire dei CantaRei.

Camilla Caparrini
Sin da piccola canta in formazioni corali di vario genere esibendosi sia in italia e all’estero. L’arrivo a Milano dalla Toscana coincide con la scoperta del canto popolare che da semplice passione diventa oggetto di studio e ricerca. Entra a far parte del GPR delle Voci di Mezzo e a tenere corsi e seminari sui canti polifonici della tradizione orale.

Chelu Deiana
Da bambina studiava pianoforte, ma la vera passione per la musica si rivela quando inizia a frequentare, a Bologna, la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich e il suo storico laboratorio stabile di canto sociale: l’HardCoro De’ Marchi. Parallelamente partecipa al laboratorio di musiche tradizionali e popolari di tradizione orale del sud d’Italia Power’a Tarantella, e poco più tardi si unisce ad altre tre voci femminili costituendo il quartetto vocale Agrimanto, con cui porta avanti un’appassionata ricerca sul repertorio femminile di canti popolari e sociali italiani che raccontano l’oppressione subita dalle donne, la violenza, ma anche la resistenza, il desiderio di rivolta e la lotta per la libertà.

Giulia Jonica Lucà

Una delle anime, nonché direttrice del coro torinese Union des amis chanteurs che coordina dal 2007, Giulia ha anche scritto la sua tesi di laurea  sul canto politico e sociale. Collabora con il Centro di Cultura Popolare FolkClub di Torino e si è occupata di restauro e digitalizzazione delle testimonianze audiovisive legate alle fonti di tradizione orale.

Pino Martini Obinu
Nato a Carbonia, passa l’infanzia a Paulilatino e Oristano accanto al nonno, Giuseppe Obinu, noto Mussennore (il suonatore ufficiale di ballo sardo di Paulilatino) e al padre Ugo, suonatore di ballo civile. Nonostante la poliedrica attività artistica, non ha mai abbandonato lo studio e la pratica della musica e della poesia della sua terra. La sua ricerca si basa su una conoscenza attenta e profonda dei materiali musicali sardi, grazie allo studio dei maestri della tradizione e all’utilizzo delle “memorie” degli anziani. Ha tenuto numerosi corsi di canto sardo e partecipato a convegni e dibattiti su temi relativi a parole-musica-lingue-vocalità e alla possibilità di un’evoluzione della musica tradizionale popolare.

Silvia Rusignuolo
Formazione in intercultura, pedagogia, danzamovimentoterapia. Conduce laboratori espressivi per bambini e adulti. La musica è per lungo tempo una passione intima. Dopo aver studiato il pianoforte, assaggiato la chitarra e la fisarmonica, si accorge di coltivare il canto da anni: da sola, in due, in gruppo; scopre per gioco la musica di tradizione orale. Ne approfondisce studio e conoscenza con le Voci di Mezzo, con i Cantarei e attraverso l’incontro con formatori di differenti provenienze. La direzione di ricerca è adesso quella di esplorare la relazione fra corpo e voce, suono e movimento.

Le Giagià
Ovvero Anna Giansiracusa e Silvia Giacomini, due Voci di mezzo innamorate del canto popolare. Non lo sanno insegnare, ma sanno scovare gli ospiti giusti per impararlo, cantarlo, sentirlo raccontare.



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