Canto dei lager
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note storiche
Un silenzio cupo ammanta
la palude all’infinito
non un solo uccello canta
sopra l’albero impietrito
O terra di malora che noi dobbiamo ancora vangar
Muri di ferro odio e rabbia
è il destino che ci aspetta
e la vita come sabbia
fra le dita scorre in fretta
O terra…
Forni a gas decimazioni
sentinelle inferocite
spari sangue invocazioni
e torture inaudite
O terra…
Che ci importa di morire
primavera tornerà
e chi scampa potrà dire
noi ti amiamo in libertà
O terra di progresso che noi possiamo adesso amar