Chi non conosce Pietà l’è morta? O la Badoglieide?
Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Nuto Revelli (21 luglio 1919 – 5 febbraio 2004). E’ proprio lui l’autore di questi due canti che raccontano un pezzo di storia italiana.
Ufficiale degli alpini nella campagna di Russia, comandante partigiano nel Cuneese, instancabile voce e memoria dei dimenticati e degli esclusi nell’Italia del dopoguerra, Nuto Revelli ha rappresentato uno sguardo severo e disincantato sull’Italia e sulle sue trasformazioni, ma pieno d’amore e di rispetto per i veri protagonisti della storia, dimenticati dalle rappresentazioni del potere: la truppa mandata al macello nelle guerre fasciste; i partigiani che combatterono per liberare l’Italia, salvo poi ritrovarsi con i vecchi fascisti seduti in parlamento; i popoli della montagna impoverita e spopolata, vinti dalla scomparsa epocale di un mondo e della sua cultura tradizionale.
Il circolo Arci La Scighera organizza una settimana di eventi per ricordare Nuto Revelli.
Venerdì 7 febbraio dalle 22, ci saranno anche le Voci di mezzo, nel radiospettacolo “La memoria dei vinti” a cura di Radio Bandita.
Per il programma completo della settimana clicca qui