Il 19 giugno Kal dos Santos è stato aggredito e picchiato brutalmente. Venerdì 28 giugno ci sarà un presidio di sostegno e sensibilizzazione promosso dall’Associazione Culturale Arci Mitoka Samba, di cui Kal è fondatore, mestre e direttore artistico.
Kal è musicista, attore compositore, artista che collabora con realtà musicali, Associazioni, compagnie teatrali e di danza di respiro nazionale e internazionale (MUSE/Italia, PIME, Roda da Vida, Banda Osiris, Delma Pompeo, Gabriele Vacis, Miriam Makeba ecc.), con cui molti hanno condiviso il palco o semplicemente hanno incontrato in manifestazioni musicali importanti.
L’aggressione è avvenuta in via Venini, angolo via Popoli Uniti, intorno alle sette di sera.
Kal sta superando molto bene le ferite fisiche, restano quelle morali.
A sostegno suo e di chi si rapporta in modo differente con l’idea di giustizia e auspicando una sensibilizzazione maggiore, perché fatti di questo genere non debbano più accadere, Mitoka Samba, prima orchestra di percussioni afro brasiliana a Milano, organizza un presidio:
Venerdì 28 giugno 2013, ore 18.30, L.go Fratelli Cervi, Milano
Le Voci di mezzo aderiscono e danno il loro sostegno e la loro solidarietà.
Kal era in zona Pasteur perché aveva consegnato l’auto al meccanico e stava tornando verso la metro a piedi, quando è stato indicato da un bambino come colui che il giorno prima lo aveva picchiato. In quell’istante sono arrivati tre uomini che lo hanno fermato e subito accusato del fatto. Kal non ha fatto neppure in tempo a dire di non essere a conoscenza dei fatti, di non conoscere quel bambino e di non essere di quella zona, che subito hanno iniziato ad aggredirlo brutalmente con calci, pugni, ginocchiate, sbattendogli la testa sulle auto parcheggiate, strappandogli i capelli e cercando di derubarlo della borsa e del cellulare Durante l’aggressione ai primi tre uomini si sono aggiunte altre persone e ognuno lo malmenava come poteva. Nessuno si è prodigato per aiutarlo, fatta eccezione per una persona che ha cercato, invano, di difenderlo. Proprio quando gli aggressori avevano rotto delle bottiglie e si avvicinavano, minacciosamente, con i cocci a Kal dos Santos, è arrivata una pattuglia della Polizia. Gli aggressori sono fuggiti al suono della sirena della Polizia. Gli aggressori sembravano italiani e presumibilmente parenti del bambino che aveva indicato Kal come colui che gli aveva dato uno schiaffo il giorno prima. Kal è stato ricoverato fino al giorno successivo ed è dovuto tornare per altre medicazioni in ospedale nei giorni successivi.
Per far sì che il fatto non resti sconosciuto ai più, che ci sia una sensibilizzazione in quella zona e nel resto di Milano, per cercare di colmare delle ferite non solo fisiche, ma anche morali in Kal dos Santos, in tutta la comunità brasiliana, milanese, e in ogni persona che si relaziona con la giustizia in modo differente da questo, i Mitoka Samba organizzano e coordinano un presidio festoso.