Non siamo saltimbanchi ma giochiamo con le voci e con le voci ci facciamo sentire. Sabato 5 ottobre a Ventimiglia ci saremo anche noi coi nostri canti. Per raccontare storie di migranti che alla fine, siano di ieri siano di oggi, si assomigliano tutte. Ci vediamo là.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre doppio appuntamento per il coro di quartiere Bovisa InCanta. Sabato dalle 16 sarà in via Ciaia a Milano per il presidio organizzato da ANPI di fronte alla lapide partigiana danneggiata il 9 giugno scorso e adesso rimessa a nuovo.
Domenica dalle 16.30 una lezione aperta di Riccardo Angelotti durante la festa “Via Dolce Via Bovisa”
E lunedì 14 ottobre, finalmente, torna InCantiere. Si riparte all’Arci Corvetto in via Oglio 21, tutti i lunedì dalle 20.30. Ecco il programma fino a dicembre:
I CONDUTTORI:
Cresciuta in una famiglia musicale, fa del canto una semi-professione fin dagli anni di scuola e parallelamente inizia a studiare canto e violino in modo amatoriale. Dopo un’adolescenza sperimentale in gruppi di generi vari, approda all’associazione Voci di Mezzo e lì ritrova e sistematizza quanto appreso a orecchio fino ad allora sul repertorio popolare. Da quel momento il canto armonizzato diventa, oltre che intima goduria, uno strumento di approfondimento di temi umani e politici, veicolo di condivisione e confronto, ribaltamento delle prospettive. Con il canto guida gruppi di bambini di varie età, migranti che imparano italiano, persone con disagio psichico, detenute e detenuti. Fa parte della formazione in continuo divenire dei CantaRei.
Camilla Caparrini
sin da piccola canta in formazioni corali di vario genere esibendosi sia in italia, sia all’estero. l’arrivo a milano dalla toscana coincide con la scoperta del canto popolare che da semplice passione diventa oggetto di studio e ricerca. entra a far parte del gpr delle voci di mezzo e a tenere corsi e seminari sui canti polifonici della tradizione orale. attualmente fa parte del trio vocal-percussivo “radicanti”. è guida ambientale escursionistica e attualmente la sua ricerca è rivolta principalmente a far esperire nuove tipologie di esperienze in cui il canto popolare si intreccia con il cammino immergendosi nella natura.
Pino Martini Obinu
Nato a Carbonia, passa l’infanzia a Paulilatino e Oristano accanto al nonno, Giuseppe Obinu, noto Mussennore (il suonatore ufficiale di ballo sardo di Paulilatino) e al padre Ugo, suonatore di ballo civile. Nonostante la poliedrica attività artistica, non ha mai abbandonato lo studio e la pratica della musica e della poesia della sua terra. La sua ricerca si basa su una conoscenza attenta e profonda dei materiali musicali sardi, grazie allo studio dei maestri della tradizione e all’utilizzo delle “memorie” degli anziani. Ha tenuto numerosi corsi di canto sardo e partecipato a convegni e dibattiti su temi relativi parole- musica- lingue- vocalità e alla possibilità di un’evoluzione della musica tradizionale popolare.
Silvia Rusignuolo
Formazione in antropologia culturale, pedagogia, danzamovimentoterapia e pratiche somatiche. Formatrice, conduttrice di laboratori espressivi per bambini ed adulti. La musica è per lungo tempo una passione intima. Dopo aver studiato il pianoforte, assaggiato la chitarra e la fisarmonica, si accorge di coltivare il canto da sempre: da sola, in due, in gruppo; quasi per gioco scopre la musica di tradizione orale. Dal 2007 ne approfondisce studio e conoscenza con le Voci di Mezzo ed i gruppi polivocali CantaRei e RadiCanti. Dal 2012 si dedica alla conduzione di gruppi polifonici ed alla ricerca di modi e tempi in cui corpo e voce, suono e movimento si incontrano e si accordano fra loro e negli ambienti naturali.